Quando la vita ti dà limoni, in Sicilia ci fanno il limoncello. L'isola respira il vento africano, profuma di mare e agrumi, fa impazzire con la sua architettura e insegna a godersi il momento - nel dialetto locale non esiste nemmeno il tempo futuro.
Lezione di storia a Palermo
Palermo è come una melodia jazz: un mix di culture e ritmi che crea armonia dal caos. L'antica città è stata dominata da greci, arabi, normanni e spagnoli - lo si capisce anche senza guide guardando il Duomo, che unisce classicismo, gotico, stile arabo e normanno. Altri luoghi interessanti sono il Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina con il soffitto intagliato e mosaici raffinati, e la "fontana della vergogna" in Piazza Pretoria, chiamata così per le sue statue nude.
Il museo più insolito e inquietante di Palermo sono le Catacombe dei Cappuccini. Dal XVI al XIX secolo qui furono sepolti ottomila corpi imbalsamati. Lungo i numerosi corridoi si trovano mummie di persone di diverse professioni ed età.
La serata nella capitale siciliana è perfetta al Teatro Massimo - uno dei più grandi d'Europa. Se non amate l'opera, fate almeno una foto sui gradini: qui hanno girato le scene finali del "Padrino".
Rispetto per Corleone
Oggi la cosa più pericolosa sulla strada per Corleone è la stretta via di montagna. Ma un tempo qui c'erano i quartier generali dei maggiori mafiosi siciliani. Da qui viene anche il protagonista del "Padrino". Ancora oggi si viene a Corleone per "visitare la Famiglia" - nel Museo della mafia. Contiene molti documenti e foto raccolti durante gli anni di lotta contro i clan, ancora utilizzati dalla polizia. Bisogna prenotare la visita in anticipo sul sito del museo.
Taormina, un applauso al sole
La storica Taormina, a est dell'isola, è la vera "Miss Sicilia". Guarda il mare dall'alto del monte Tauro, dove le piccole case si ammassano a gradoni tra gli agrumeti profumati. Le strade, decorate con ceramiche colorate, sono così strette che a volte è difficile passare anche per una persona.
Come una vera regina di bellezza, Taormina è coronata da un teatro greco del III secolo a.C. Per costruirlo, hanno dovuto spostare centomila metri cubi di pietra calcarea. Prima ci recitavano attori, poi ci combattevano i gladiatori. Oggi ci proiettano film e organizzano concerti con giochi di luce, fuochi d'artificio e coriandoli per diecimila spettatori.
Il vulcano Etna
Non visitare l'Etna in Sicilia è un crimine. Ci sono tre percorsi principali: sud, est e nord. Il più popolare è quello meridionale da Catania. Si prende l'autobus fino a Rifugio Sapienza, poi la funivia fino a 2550 metri, e da lì si può salire da soli o con una guida, fare un'escursione in quad o salire più in alto con un fuoristrada turistico.
Siracusa, un tuffo nella Grecia antica
Un tempo Siracusa, città natale di Archimede, era la principale città dell'antichità. Gli archeologi hanno trovato così tanti monumenti antichi che la chiamano "piccola Grecia". Il parco Neapolis, patrimonio UNESCO, è impressionante con le rovine del Teatro Greco del V secolo a.C. Se siete fortunati, potrete vedere uno spettacolo sul palco antico.
Non perdete il Duomo: costruito sulle rovine del tempio di Atena, oggi le volte barocche poggiano su colonne antiche. Cercate l'Altare di Ierone, ammirate il profilo greco della dea Artemide alla fontana in piazza Archimede e la ninfa Aretusa nella sua fonte. Infine, sussurrate un desiderio nell'Orecchio di Dionisio - una grotta a forma di orecchio con un'acustica sorprendente.