`Black Mirror` è tornato — e sa di nuovo cosa temiamo

Abbiamo guardato l'intera stagione 7 di "Black Mirror." Ecco cosa puoi aspettarti. Niente spoiler.

Hai già acceso la luce notturna? Perché la settima stagione di “Black Mirror” esplora ancora una volta gli angoli più oscuri delle nostre paure.

Sembra che lo show di Charlie Brooker non possa più sorprenderci... ma lo fa di nuovo. Analizziamo insieme tutti gli episodi per scoprire cosa è riuscito brillantemente e cosa è andato storto.
Cristin Milioti in un costume futuristico nella serie "Black Mirror"
Cristin Milioti nella serie "Black Mirror"
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Ritorno all'Inferno Virtuale: "Callister" Ritorna

Nella settima stagione, Brooker ha rischiato per la prima volta continuando un vecchio episodio. "È un lusso in questo show poter riportare i personaggi," ha affermato lo scrittore in un'intervista con The Hollywood Reporter.

La seconda parte della leggendaria serie "USS Callister" della quarta stagione si è rivelata vivace, anche se non così sorprendente come l'originale. Invece di un inferno personale nello spirito di "incel contro ufficio," è ora una battaglia su larga scala con una corporazione dove i personaggi virtuali derubano i giocatori per sopravvivere.
Kristin Milioti holding a pink futuristic weapon stands in a deserted landscape
Kristin Milioti in "USS Callister: Into Infinity"
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E sebbene l'effetto "wow" non sia lo stesso, Brooker ha sviluppato il plot degnamente, aggiungendo ritmo, satira e un paio di svolte non convenzionali. Nello spirito di "Severance," ma con piena immersione nel mondo della pirateria digitale.

Quando la Tecnologia Diventa una Trappola, Non una Benedizione

Uno degli episodi più sorprendenti della stagione è "Common People." Immagina: puoi preservare la coscienza di una persona cara in un cloud digitale, ma... solo con un abbonamento. Streaming che letteralmente detiene la vita nelle sue mani.

Chris O'Dowd e Rashida Jones interpretano una coppia in bilico tra tragedia e assurdità. È una sorta di "Requiem for a Dream" nel mondo dell'alta tecnologia, ma al posto delle droghe, ci sono marketing aggressivo e copertura Wi-Fi instabile.
Chris O'Dowd e Rashida Jones seduti su sedie con espressioni preoccupate, tenendosi per mano
Chris O'Dowd e Rashida Jones in "Common People"
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L'episodio ha ottenuto un notevole 8.1 su IMDb e ha suscitato vivaci discussioni. Abboneresti all'immortalità digitale di una persona cara sapendo che il costo aumenterebbe ogni mese?

Troppo reale per essere solo finzione

Un'altra gemma della stagione è "Hotel Reverie" con Issa Rae e Emma Corrin. Qui, l'attrice è letteralmente cucita in un film classico in bianco e nero, creando un remake digitale usando tecnologie deepfake. E a un certo punto, non capisci più: è un film sui film o un avvertimento che non puoi più nasconderti dall'IA?
Issa Rae guarda pensierosa di lato, con un indicatore metallico rotondo che brilla sulla sua tempia
Issa Rae in 'Hotel Reverie'
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In questo episodio di "Black Mirror," è inaspettatamente sentimentale. Sì, sì, la serie che di solito ci fa spegnere ansiosamente i telefoni offre improvvisamente un po' di speranza. Rotten Tomatoes ha valutato l'episodio all'89%—forse meritatamente.

Nostalgia con un Nodo alla Gola

In "Eulogy," il personaggio Paul Giamatti apre vecchi album fotografici per riportare indietro un amore passato—letteralmente. Questo episodio non riguarda la tecnologia ma i rimpianti che, purtroppo, non possono essere cancellati.

Minima fantasia, massimo dolore. Come se il copione di "Eternal Sunshine of the Spotless Mind" fosse passato attraverso un filtro e aggiunto l'odore della polvere della soffitta.
Paul Giamatti sorride con occhi pieni di lacrime
Paul Giamatti in "Eulogy"
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Quando il Nemico Siede al Tavolo Accanto

Questa serie non sarebbe la stessa senza paranoia. "Bête Noire" è un thriller aziendale dove la nuova dipendente chiaramente non è chi dice di essere. Il problema è che provarlo è impossibile. Tutto ciò che rimane alla protagonista è perdere lentamente il controllo davanti ai colleghi indifferenti.

L'atmosfera si fa più intensa con ogni inquadratura, e il finale non spaventa né sciocca; ti fa ridere nervosamente come se fossi diventato parte di questa follia.
Siena Kelly con un maglione a righe e una camicia di jeans sta in mezzo all'ufficio, con le braccia incrociate sul petto
Siena Kelly in "Bête Noire"
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Eppure, Non Senza Inciampi...

"Plaything" con Peter Capaldi inizia come un avvincente techno-thriller, ma secondo il recensore Jack Seale di The Guardian, finisce troppo bruscamente. "Dopo un eccellente primo tempo, scorrono i titoli di coda. L'idea non si sviluppa, quindi 'The Toy' finisce nella spazzatura," lamenta il critico cinematografico. Beh, anche i geni hanno le loro cadute.
Peter Capaldi con lunghi capelli grigi e occhiali siede a un tavolo contro uno sfondo di finestre con luce intensa, guardando di lato
Peter Capaldi in 'Plaything'
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"Black Mirror 7.0": Più Umano ma Non Meno Terrificante

La stagione si è rivelata disomogenea, ma vivace. Non spaventa più solo, ma mostra anche empatia. Su solostelle.com, siamo sicuri che questa sia la migliore direzione che l'antologia potesse prendere: spaventosamente veritiera e inaspettatamente umana. E qualcosa ci dice che tra un paio d'anni diremo di nuovo: "Ecco, sta succedendo di nuovo." Hai visto la nuova stagione di "Black Mirror"? Quale episodio ti ha fatto riflettere—o addirittura cambiare le password sul tuo telefono?