Film del Giorno: "Sweet Home" — L'Horror Giapponese che ha Dato Vita all'Universo di Resident Evil

Nel 1989, il regista Kiyoshi Kurosawa realizzò "Sweet Home" — un film horror che inaspettatamente divenne le fondamenta di un intero genere. Contemporaneamente alla première, fu lanciato un videogioco per Nintendo, che in seguito ispirò Capcom a creare il cult franchise Resident Evil. Sì, è qui che nacquero le ville piene di segreti, mostri e chiavi-artefatto.

Di Cosa Parla il Film

Una troupe cinematografica si dirige verso la dimora abbandonata dell'artista Mamiya per restaurare le sue opere e girare un documentario. Ma la vecchia casa nasconde un terribile segreto. I fantasmi abitano tra le mura, e la villa diventa una trappola per i vivi.

Al centro c'è la storia della maledizione della famiglia Mamiya, dove la morte di un bambino ha trasformato la madre in uno spirito vendicativo.

Esperienza di Visione

"Sweet Home" non può essere definito un classico dell'horror mondiale, ma ti cattura con la sua atmosfera densa, quasi appiccicosa.
Mostro scheletrico che spara fulmini dalle mani, ragazza giapponese con maschera antigas
Scene da "Sweet Home"
Fonte:
Corridoi bui, effetti speciali pratici e musiche sintetizzate che creano un vero incubo sonoro. Il film può essere audacemente paragonato a "Suspiria" o "Phenomena" di Dario Argento. Questi confronti non sono casuali: visivamente, il film sembra la risposta giapponese al gothic horror europeo.

Curiosità

Il principale vanto del film è il suo legame con l'industria videoludica. Il videogioco "Sweet Home", uscito contemporaneamente, è considerato il progenitore della serie Resident Evil.

Struttura a livelli, ricerca di armi e chiavi, lotta per la sopravvivenza in una villa - tutto questo è poi diventato il canone del "survival horror". È affascinante come film e videogioco siano nati come progetto unitario, ma il gioco ha lasciato un'eredità più duratura.
Trailer del gioco e scene da "Sweet Home"
Inoltre, la storia di "Sweet Home" si è rivelata controversa: secondo Wikipedia, il produttore Juzo Itami ha ri-montato il film senza il consenso di Kurosawa. Il regista ha persino intentato causa - un caso senza precedenti nel cinema giapponese. Ha perso la causa, e la versione di Itami rimane quella disponibile oggi.

Accoglienza di Critica e Pubblico

Su IMDb, il film mantiene un punteggio di 6.5 su 10. Molti elogiano la sorprendente "logica" della trama - una rarità per i film horror. Certo, non ogni scena spaventa davvero, ma la tensione e l'atmosfera cupa funzionano senza fallo.

"Sweet Home" non è solo l'ennesimo horror di case infestate. È il film che ha dato vita a un'intera cultura videoludica. Emoziona, spaventa e sorprende per la sua influenza sul genere. Per gli amanti dell'horror e i fan di Resident Evil, questo è un vero tesoro. In precedenza su solostelle.com, abbiamo trattato il film "Hallow Road" - quando gli incubi terrificanti iniziano con una telefonata.