Efim Mylnikov

Efim Mylnikov

Efim è un giornalista perdutamente innamorato del cinema della Nouvelle Vague Francese. Può passare ore a discutere del perché il personaggio di Jean-Paul Belmondo fuma costantemente in "Fino all'ultimo respiro". Segue con entusiasmo la crescita di Antoine Doinel nella pentalogia di Truffaut — per lui, è come ritrovare un vecchio amico ogni pochi anni. E naturalmente, c'è la trilogia "Prima dell'alba" di Richard Linklater con Jesse e Celine.

Quando Efim non sta rivisitando classici del cinema francese, si immerge in commoventi drammi di guerra. Non riesce ancora a dimenticare il silenzio opprimente ne "Il Pianista" di Roman Polanski o come la natura diventi testimone silenzioso della tragedia umana in "La vita nascosta" di Terrence Malick. È fermamente convinto che le lunghe conversazioni sulla vita, l'amore e tutto il resto sotto il tramonto di Vienna o l'alba di Parigi possano rivelare più sulla natura umana di qualsiasi blockbuster ad alto budget.

Come giornalista che copre sia il cinema che lo spettacolo, ha un dono per trovare angolazioni affascinanti in notizie apparentemente ordinarie sulle celebrità o per trasformare comunicati stampa standard in letture avvincenti. La sua specialità risiede in articoli riflessivi sull'evoluzione della cultura pop moderna: dalla trasformazione dell'industria musicale nell'era dello streaming all'impatto dei social media sulle carriere degli artisti. I lettori apprezzano la sua capacità di spiegare processi complessi del mondo dello spettacolo in un linguaggio semplice senza perdere sfumature né significato. Invece di inseguire titoli sensazionalistici, Efim dà priorità al raccontare storie in modo completo e onesto, mostrando ogni sfaccettatura dell'argomento.

Istruzione

Università Statale di Irkutsk, Facoltà di Giornalismo.

Questionario rapido

  • Hobby: faccio arte digitale e fotografia, scrivo musica e racconti.
  • Film e serie preferiti: "I 400 colpi" di François Truffaut, "Il pianista" di Roman Polanski, serie "How I Met Your Mother".
  • Musica preferita: neoclassica, compositori – Gabriel Yared, Petri Alanko
  • Libri preferiti: "Martin Eden" di Jack London, "L'occupazione americana" di Pascal Quignard, "Il diario di Anna Frank"
  • La cosa più importante nelle persone: empatia, umanità