Libro del Giorno: "The Goldfinch" — Un Romanzo su Furto, Arte e Formazione

A volte tutto si decide in un singolo momento. Un'esplosione. Un museo. Un piccolo dipinto di un uccello incatenato a un trespolo. E un ragazzo che emerge dalle macerie con l'anello di qualcun altro in tasca e un capolavoro tra le mani.

Così inizia "The Goldfinch" — il terzo romanzo della scrittrice americana Donna Tartt, pubblicato nel 2013 e diventato immediatamente una sensazione letteraria.

Il titolo del libro non è solo una metafora. "The Goldfinch" (1654) è un dipinto reale dell'artista olandese Carel Fabritius. Nel romanzo, diventa sia una maledizione che un'ancora di salvezza per il protagonista Theo Decker, la cui vita va in frantumi dopo una tragedia al Metropolitan Museum.

Il tredicenne Theo, dopo aver perso la madre in un'esplosione, esaudisce la richiesta di un vecchio morente: porta via dal museo un anello e il dipinto di Fabritius. Ma insieme al quadro, eredita un peso di responsabilità per cui non è assolutamente preparato.
La scrittrice Donna Tartt in blazer a quadri, accanto alla copertina di un libro con un uccello
Donna Tartt e la copertina del romanzo "The Goldfinch"
Quello che segue è la sua odissea — dai lussuosi appartamenti di New York alla polverosa Las Vegas fino alla cupa Amsterdam. Diventa un lungo e doloroso viaggio di formazione. L'opera d'arte rubata diventa simbolo della sua colpa, della memoria e forse della redenzione.

Non è solo un'ode alla pittura. È un romanzo sulla perdita, la solitudine, la dipendenza e su quanto sia facile spezzarsi — e quanto sia difficile ricostruire se stessi.

"The Goldfinch", secondo Wikipedia, ha vinto il Premio Pulitzer nel 2014, il Premio Malaparte italiano e l'Andrew Carnegie Medal, ed è stato nominato Libro dell'Anno da Amazon.
L'attrice Nicole Kidman in abito bianco e l'attore Ansel Elgort in giacca grigia seduti su un divano
Scena dall'adattamento cinematografico di "The Goldfinch"
Fonte:
Il romanzo non è rimasto confinato sulla carta — nel 2019 è uscito l'adattamento cinematografico con Ansel Elgort, Nicole Kidman e Aneurin Barnard. Ha diretto John Crowley, con sceneggiatura di Peter Straughan, noto per "La talpa" e "Frank". Ma come spesso accade, l'adattamento non è riuscito a raggiungere la profondità dell'originale.

"The Goldfinch" è un romanzo dove niente è casuale. Ogni gesto, ogni scelta, ogni perdita lascia il segno. Se cercate qualcosa che non si limiti a intrattenere ma che vi commuova davvero — "The Goldfinch" è esattamente quello che fa per voi. Non offre risposte facili, ma pone sicuramente le domande importanti. E rimane con voi molto tempo dopo aver finito di leggerlo. In precedenza su solostelle.com, vi abbiamo raccontato di "The Martian Chronicles" — quando sei l'ultima famiglia rimasta su Marte dopo la distruzione della Terra.