Libro del Giorno: "The Martian Chronicles" — quando sei l'ultima famiglia rimasta su Marte dopo la distruzione della Terra

Hai mai letto fantascienza che non sembra una tipica storia d'azione, ma suona come una ballata nostalgica?

Dove lo spazio non parla di guerre stellari ma offre l'occasione di esplorare l'umanità, la solitudine, la colpa e la speranza? Se non l'hai ancora fatto, apri "The Martian Chronicles" di Ray Bradbury. Perché questo non è solo fantascienza. Questa è Letteratura con la L maiuscola.

Un Libro che Respira Marte

"The Martian Chronicles" è una raccolta di racconti interconnessi pubblicata nel 1950.

Bradbury racconta diverse ondate di colonizzazione di Marte: dalle prime spedizioni terrestri fino a un tragico finale dove l'umanità porta la stessa distruzione su un mondo alieno da cui cercava di fuggire.
Lo scrittore Ray Bradbury in abito nero che sorride, accanto alla copertina di un libro con il pianeta Marte
Ray Bradbury e la copertina del libro The Martian Chronicles
Sorprendentemente, nonostante la portata epica, il libro non ha quasi momenti "esplosivi" — funziona attraverso l'atmosfera, le immagini e un linguaggio incredibilmente poetico.

Ogni capitolo si legge come una novella separata con il suo dolore, la sua nostalgia o la sua ironia. Qui i terrestri aprono un chiosco di hot dog su Marte. Là un uomo incontra suo figlio sul pianeta rosso — un figlio morto sulla Terra da anni. E qui — l'ultima famiglia rimasta su Marte dopo la distruzione della Terra. Ora sono loro i marziani.

C'è Stata Davvero una Serie TV?

Sì, ed è un capitolo quasi dimenticato. Nel 1980 andò in onda una miniserie televisiva omonima, diretta da Michael Anderson e con Rock Hudson in uno dei ruoli.
Due uomini in abiti marroni che camminano attraverso un paesaggio desertico sotto una luce arancione
Scene da The Martian Chronicles 1980
Fonte:
Girata magnificamente per l'epoca, ma l'adattamento rimase nell'ombra dell'originale: Bradbury non era entusiasta di come avessero catturato l'atmosfera del libro.

Perché Leggerlo Ora?

Perché le "The Martian Chronicles" non sono invecchiate di un giorno. Bradbury non scriveva di tecnologia — scriveva di persone. E le sue riflessioni sull'avidità, la paura del "diverso", la perdita della casa e la fede ingenua nella rinascita rimangono dolorosamente attuali.

E sì, se pensi che sia qualcosa di "accademico", dimenticatelo. Leggere le "The Martian Chronicles" da adulti è un piacere speciale. Perché non stai cercando fantascienza — stai cercando risposte. O almeno la speranza che le persone, anche su un altro pianeta, possano diventare migliori. In precedenza su solostelle.com, abbiamo parlato de "Lord of The Flies" — un romanzo più spaventoso dei film horror.