Libro del Giorno: "The Girl with the Dragon Tattoo" — Nemmeno David Fincher è riuscito a resistere

Un romanzo che rompe gli schemi del genere poliziesco.

"The Girl with the Dragon Tattoo" è il primo libro della trilogia "Millennium" del giornalista svedese Stieg Larsson. Il romanzo è uscito nel 2005 e all'istante è diventato uno dei maggiori eventi letterari dell'anno.

Al centro della storia c'è Lisbeth Salander, una giovane donna brillante, selvaggia, ma profondamente traumatizzata che vive in un mondo dove devi lottare per la giustizia. Il suo passato è pieno di ospedali psichiatrici, tutori sadici e rabbia silenziosa che trasforma in intelligenza fredda e spietata.

Dall'altra parte c'è il giornalista Mikael Blomkvist, caduto in disgrazia dopo un'inchiesta di alto profilo finita male. Accetta uno strano caso riguardante la scomparsa della nipote del patriarca di una dinastia industriale, i Vanger.
Lo scrittore Stieg Larsson in camicia di jeans e occhiali, accanto alla copertina di un libro con l'immagine di un drago
Stieg Larsson e la copertina del romanzo "The Girl with the Dragon Tattoo"
Fonte: chatgpt
Harriet è scomparsa quarant'anni fa — e da allora nessuno ha più sentito notizie di lei. Insieme a Lisbeth, iniziano a dipanare i fili del passato, senza rendersi conto di quanta oscurità sia sepolta in questo "archivio di famiglia".

Politica, Bibbia e Oscurità Svedese

Ma questa non è solo una storia di persona scomparsa. Questo è un romanzo sugli "uomini che odiano le donne" (è proprio quello che significa il titolo svedese originale). Larsson non si sottrae alle accuse — prende di mira le corporation, i media, il sistema stesso. Espone l'ipocrisia dell'uguaglianza svedese, apre le ferite purulente della società, e lo fa senza pietà.

Lisbeth non è solo un personaggio. È letteralmente rabbia femminile, genio informatico, bambina traumatizzata e angelo vendicatore tutto in uno. Il suo prototipo, tra l'altro, era Pippi dei libri di Astrid Lindgren — solo cresciuta in una realtà dove le favole hanno smesso di funzionare da tempo.

Il romanzo è pieno di riferimenti — dagli antichi enigmi biblici all'estetica di Umberto Eco. Larsson gioca un gioco labirintico con il lettore, come se fosse diventato un personaggio de "Il Nome della Rosa", dove ogni indizio apre un nuovo strato culturale, ogni rivelazione si collega al mito.

Adattamenti Cinematografici, Successo e Impatto

Il libro è stato adattato per il cinema due volte. Nella versione svedese, Lisbeth è stata interpretata da Noomi Rapace — cruda, tagliente e brutalmente onesta. Nella versione americana (2011), Rooney Mara ha preso il ruolo sotto la regia di David Fincher in persona.

Il suo partner era Daniel Craig, e insieme hanno consegnato quel raro esempio di adattamento hollywoodiano che non solo ha eguagliato l'originale ma ha effettivamente amplificato il potere inquietante del materiale di partenza. Su IMDb, l'adattamento ha ottenuto 7.8, mentre Rotten Tomatoes gli ha dato l'86% dalla critica e lo stesso dal pubblico.
L'attrice Rooney Mara con i capelli neri e un poster del film dove sta accanto all'attore Daniel Craig
Poster e fotogramma dal film "The Girl with the Dragon Tattoo"
Fonte:
Il successo globale del romanzo è arrivato velocemente. Secondo Wikipedia, entro il 2011 erano state vendute 15 milioni di copie. Il libro ha vinto premi prestigiosi (Glass Key, Galaxy British Book Awards, Anthony Award) e si è guadagnato posti nelle liste dei migliori del XXI secolo.

Ma ecco il vero impatto — "The Girl with the Dragon Tattoo" ha lanciato un'ondata: la narrativa poliziesca è tornata ad essere intellettuale, e i personaggi femminili sono diventati centrali, complessi e reali.

Se non l'hai ancora letto, è il momento giusto. Ma attenzione: questo non è il tuo accogliente thriller scandinavo. Questo parla di un mondo dove il male ti guarda dritto negli occhi. In precedenza su solostelle.com, vi abbiamo parlato di "The Book Thief" — un romanzo per chi ha amato "The Boy in the Striped Pajamas".