Emily Watson

Emily Watson
3.8
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Discuti
Nome:
Emily Watson
Nome reale:
Emily Margaret Watson
Data di nascita:
(58 anni)
Luogo di nascita:
Londra, Gran Bretagna
Altezza:
Peso:
67 kg
Relazione:
sposato/a
Segno Zodiacale:
(caratteristica)
Zodiaco cinese:
Collegamenti:

Foto: Emily Watson

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Biografia di Emily Watson

Emily Watson è una delle più straordinarie attrici britanniche, la cui carriera è decollata con il provocatorio film "Breaking the Waves". Nel 2019, Emily è apparsa nella miniserie HBO "Chernobyl", interpretando il ruolo di una coraggiosa scienziata, incarnando l'impegno di tutti gli scienziati che hanno lavorato per gestire le conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl.
Attrice inglese Emily Watson
Attrice inglese Emily Watson

Infanzia

Emily Watson è nata il 14 gennaio 1967 in una delle zone più popolari e alla moda di Londra, Islington. Emily è cresciuta insieme alla sorella, e i genitori - un architetto e un'insegnante d'inglese - hanno fatto di tutto per assicurare alle figlie un'ottima educazione.
Emily Watson da giovane donna
Emily Watson da giovane donna
In seguito, ha raccontato ai giornalisti che la sua famiglia faceva parte della School of Economic Science, un'organizzazione simile a una setta: i suoi membri vivevano sotto forti influenze indù e l'organizzazione possedeva una rete di scuole private che si concentravano sul sanscrito e sui fondamenti della filosofia orientale. Secondo ex studenti, queste scuole si rivelarono terreno fertile per abusi sui minori, come emerso dalla stampa nel 2005. Emily ha frequentato una di queste scuole.
...Nessun sesso al di fuori del matrimonio, le giovani donne erano incoraggiate a sposare uomini più anziani, a vivere a casa fino a quando non si sposavano o formavano una famiglia. Ci dicevano che 'le donne possono unirsi per cambiare il mondo' e io ci credo assolutamente. Ma poi ci spingevano a diventare madri, infermiere e insegnanti. L'indipendenza non era incoraggiata.
Emily Watson sullo sviluppo femminile alla School of Economic Science
A 18 anni Emily si iscrisse all'Università di Bristol, dove conseguì la laurea.

Primi Ruoli

Nonostante il suo interesse per il teatro fin da giovane età, Emily era timida e il sogno di diventare attrice le sembrava irraggiungibile. Tuttavia, dopo essersi unita a una troupe teatrale studentesca, cominciò a credere in se stessa e tentò di entrare alla London Academy of Dramatic Art, senza successo.

I genitori reagirono male alla decisione della figlia e tentarono di convincerla a tornare a Bristol. Per tre anni Emily non si arrese: recitava in teatro amatoriale la sera e faceva la cameriera di giorno. Il terzo tentativo di Emily ebbe successo.
Emily Watson sul palcoscenico del teatro
Emily Watson sul palcoscenico del teatro
Dopo essersi diplomata alla scuola di recitazione nel 1992, si unì al Royal Theatre, dove recitò sul palco per diversi anni. Ricorderà per sempre il suo primo ruolo su quel palco: "Portavo una lancia e dicevo: 'Notizie da Roma, mio signore.'"

Nel 1994, Emily recitò nel film televisivo "Rosalie," ma il mondo intero scoprì la giovane attrice inglese due anni dopo, quando accettò di recitare nel film di Lars von Trier, che sarebbe poi entrato a far parte della trilogia "Golden Heart".

Fioritura della Carriera

Il provocatorio "Breaking the Waves" lanciò Emily verso un successo straordinario quando si avvicinava ai trent'anni. In una lettura inaspettata della storia di una ragazza dal cuore puro e magico, la Watson interpretò Bess, una donna devota e innocente che parla direttamente con Dio ed è pronta a tutto pur di salvare il suo amato.
Emily Watson in Breaking the Waves
Il film scioccò la società. Al fianco di Emily c'era il giovane e incredibilmente affascinante Stellan Skarsgård, che conquistò anch'egli la fama nel ruolo di Jan. Watson ricevette la sua prima candidatura all'Oscar. La famiglia però non la sostenne, con la London School of Economics che la rinnegò, e all'attrice servì tempo e fatica per riallacciare i rapporti familiari.

L'anno successivo, Emily apparve come interesse amoroso di Daniel Day-Lewis nel dramma politico "The Boxer," e nel 1997, interpretò la prodigiosa violoncellista Jacqueline du Pré nel dramma biografico "Hilary and Jackie." Il film venne accolto male dalla società britannica conservatrice per una sceneggiatura che secondo i critici distorceva la vita di una delle musiciste classiche inglesi più amate. Il ruolo valse a Emily un'altra candidatura all'Oscar.
Emily Watson in Hilary and Jackie
Emily Watson in Hilary and Jackie
Nonostante le feroci critiche di chi teneva all'accuratezza storica, la performance di Emily venne giudicata eccezionale, e le scene che mostravano una giovane donna colpita da sclerosi multipla fecero piangere anche gli spettatori più duri.

Nel 1999 Emily recitò accanto a Robert Carlyle, nel ruolo della moglie del suo personaggio nel dramma "Angela's Ashes." Nel 2001, recitò insieme a John Turturro nell'adattamento de "La Difesa di Luzhin" di Vladimir Nabokov.
Emily Watson in The Luzhin Defence
Emily Watson in The Luzhin Defence
Nel 2001 Emily Watson venne considerata per un ruolo nel film di Jean-Pierre Jeunet, oggi noto come "Amélie." Il titolo provvisorio della commedia romantica cambiò quando la Watson, per ragioni personali e per una conoscenza limitata del francese, non riuscì ad accettare il ruolo, che finì a Audrey Tautou. Il regista chiamò il film in onore di Emily Watson.

Dal 2001 al 2009, l'attrice britannica, spesso descritta come "brillante," è apparsa in quasi venti film, conquistando costantemente il pubblico con le sue interpretazioni straordinarie. I suoi ruoli di spicco di questo periodo includono la cieca Reba nel thriller "Red Dragon," Mary nel thriller distopico "Equilibrium," insieme a Christian Bale, e una casalinga nel thriller drammatico "Separate Lies," al fianco di Tom Wilkinson.
Emily Watson in Red Dragon
Emily Watson in Red Dragon
Nel 2009, Emily ha interpretato Eugenia Ginzburg nel film biografico "Within the Whirlwind," mentre l'anno successivo ha vestito i panni dell'assistente sociale Margaret nel dramma "Oranges and Sunshine."
Emily Watson in Equilibrium
Emily Watson in Equilibrium
I suoi co-protagonisti nel dramma di guerra del 2013 "The Book Thief" includevano Geoffrey Rush, Ben Schnetzer e Sophie Nélisse. Nel 2015, Emily interpretò la Regina Elisabetta nel thriller-dramma "A Royal Night Out."
Emily Watson Interview: The Book Thief
Nel 2017, il pubblico ha ritrovato la propria attrice del cuore nel thriller psicologico "Apple Tree Yard," dove ha interpretato una donna che mette a rischio carriera e famiglia per una relazione con un giovane amante.

Nello stesso anno, ha interpretato la moglie di Einstein nel film biografico "Genius," per poi unirsi l'anno successivo al cast di "The Happy Prince," dedicato agli ultimi anni di vita di Oscar Wilde. Rupert Everett ha dato vita in modo sorprendente al grande scrittore.

Nella miniserie HBO "Chernobyl," acclamata come il miglior progetto televisivo della primavera 2019, Emily ha interpretato Ulana Khomyuk, una coraggiosa scienziata di Minsk pronta a sfidare gli ordini pur di salvare vite umane. Al suo fianco Jared Harris e Stellan Skarsgård, quest'ultimo nei panni del politico sovietico Boris Shcherbina.
Scena da Chernobyl
Scena da Chernobyl
Ulana Khomyuk è in realtà un personaggio di fantasia che rappresenta tutti gli scienziati che lavorarono per mitigare gli effetti del disastro di Chernobyl. I creatori hanno capito che una serie in 5 episodi sarebbe risultata troppo affollata includendo tutti i membri della commissione scientifica.
Chernobyl (2019) - Introduzione di Khomyuk
"Mi piace che la serie non guardi la mostruosa tragedia di Chernobyl da un piedistallo morale. Mostra che dovremmo tutti guardarci allo specchio e essere inorriditi da ciò che siamo diventati," dice Emily.

Dopo "Chernobyl," Watson ha preso parte a un'altra miniserie HBO, il dramma sperimentale "The Third Day" incentrato su una setta, dove ha interpretato Miss Martin, la leader del culto.
La signora Martin è diversa da qualsiasi personaggio che abbia interpretato prima. È una personalità straordinaria, stimolante e liberatoria. È un personaggio molto duro, audace, volgare, ma ha anche una comprensione emotiva naturale, sensibile e istintiva delle persone. Anche se questo non corrisponde agli standard morali che tu o io condivideremmo.
Nello stesso anno è andata in onda la miniserie "Too Close," che racconta di due psicologi su lati opposti di una barriera carceraria. Emily Watson e Denise Gough interpretarono i ruoli principali. Il personaggio di Watson deve stabilire se la sua collega abbia commesso un crimine in piena coscienza o meno.
Scena da Too Close
Scena da Too Close

Vita Privata di Emily Watson

Dal 1995 Emily è sposata con Jack Waters, attore e sceneggiatore della Royal Shakespeare Company. Nel 2005 Watson ha dato alla luce una figlia, Juliet, e quattro anni dopo un figlio, Dylan.
Emily Watson e suo marito Jack Waters
Emily Watson e suo marito Jack Waters
L'attrice è una tifosa di calcio e sostiene con passione l'Arsenal FC.
Emily Watson con suo marito e i figli
Emily Watson con suo marito e i figli

Emily Watson adesso

Nell'autunno del 2022, è stato annunciato che Emily Watson e Shirley Henderson avrebbero interpretato i ruoli principali nella serie "Dune: Prophecy," che funge da prequel di "Dune." La trama si incentra sulla nascita della sorellanza Bene Gesserit, che per millenni ha cercato di creare il Kwisatz Haderach, un uomo capace di ereditare tutti i ricordi ancestrali, sia maschili che femminili. Entrambe le attrici interpreteranno membri della nobile famiglia Harkonnen.
Emily Watson nella serie 'Dune: The Sisterhood'
Emily Watson nella serie 'Dune: The Sisterhood'
La serie ha debuttato il 30 ottobre 2024. I critici l'hanno elogiata per l'espansione dell'universo di "Dune" ma criticata per aver tentato di imitare "Game of Thrones" "nello spazio." La Watson stessa ha altamente valutato il progetto: L'attrice è apparsa anche nel biopic musicale "Midas Man" nel ruolo di Queenie Epstein, madre di Brian Epstein, il celebre manager dei Beatles, e ha brillato nel dramma indipendente irlandese "Small Things Like These," che ha conquistato l'Orso d'argento al Festival Internazionale del Cinema di Berlino.