"28 Years Later" ottiene l'88% di gradimento su Rotten Tomatoes, superando nei voti i primi due film

La première digitale del sequel di Danny Boyle al cult horror zombie sulla Gran Bretagna infetta si è tenuta di recente.

Il film ha ottenuto l'88% di "fresh" su Rotten Tomatoes e ha battuto i cult "28 Days Later" (87%) e "28 Weeks Later" (73%). Questo rende il terzo capitolo della saga degli infetti il più apprezzato dalla critica finora.

Cosa stanno elogiando i critici

Secondo il recensore di Filmspotting Adam Kempenaar, Boyle "non ha preso la strada facile" e ha creato una storia che non è solo tesa, ma genuinamente sorprendente.

Slate elogia il cast, specialmente Jodie Comer e il giovane Alfie Williams, mentre The Ringer definisce il film "un'epica che terrorizza per la sua vicinanza alla realtà".
L'attore Aaron Taylor-Johnson in abiti sporchi corre attraverso la foresta insieme a un bambino con l'arco
Fotogramma dal film "28 Years Later"
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Tra i punti di forza: la fotografia, l'atmosfera tesa, il ritmo serrato e una colonna sonora potente dei Young Fathers.

The Atlantic nota che il terzo capitolo non solo eguaglia l'originale ma espande l'universo — aggiungendo strati filosofici e commenti sulla società moderna.

E naturalmente, il pubblico adora le sequenze girate con gli iPhone. Ricordate, i registi hanno sviluppato appositamente tre tipi di supporti speciali per le riprese di gruppo di certe scene.

Di cosa si lamentano i critici

Le principali lamentele si concentrano sulla "pretenziosità", il montaggio strano, una scena finale illogica e, testuali parole, "uno zombie incinta su un treno".
Trailer di "28 Years Later"
Alcuni si lamentano degli eccessi stilistici come la "morte con freccia GoPro" o il "tempio di teschi", mentre altri chiamano il finale una "variazione zombie dei Power Rangers". La scena della squadra parkour e la torre di resti umani dell'antagonista vengono particolarmente massacrate.

Tuttavia, il film ha una fanbase devota. Chi l'ha amato definisce il film "atmosferico, inquietante, maturo", e la storia stessa "una saga zombie degna del XXI secolo". Alcuni lo paragonano persino al lavoro di Stephen King e lo chiamano "il capitolo più cinematografico della trilogia".

Dato il finale che chiaramente prepara un sequel, questo sembra solo l'inizio di un nuovo capitolo. Secondo Wikipedia, la seconda parte di "28 Years Later" con il sottotitolo "The Bone Temple" arriva nei cinema nel 2026.

Vale la pena guardarlo?

Se sei un fan del franchise — assolutamente sì. Se vuoi qualcosa di tagliente, insolito e leggermente folle — anche sì. Ma se ti aspetti azione zombie classica senza filosofia profonda — preparati a qualche sorpresa. In precedenza, noi di solostelle.com abbiamo riportato che "28 Years Later" è diventato il capitolo con i maggiori incassi della serie.