Il suo cortometraggio candidato all'Oscar "Le pupille" (2022) racconta di più in soli 38 minuti di quanto riescano a fare molti drammi lungometraggi in due ore.
Di cosa parla?
Nell'Italia in guerra, le ragazze di un collegio cattolico si preparano per il Natale. Ma questa festa non parla di gioia—parla di disciplina e obbedienza.
Fonte:
imdb.com
Perché guardarlo?
"Le pupille" è come "Matilda" di Roald Dahl con sapore italiano e atmosfera natalizia. Ha tutto: una scuola religiosa severa, un'eroina emarginata che lotta per il diritto di essere se stessa, e un messaggio caldo e umanistico dove persino la ribellione diventa un modo per connettersi con gli altri.Come è fatto?
Realizzato magnificamente. A volte duro, a volte delicatamente umoristico, ma sempre vivo. Il coro delle ragazze che commenta l'azione richiama la tragedia greca, mentre la macchina da presa scivola teneramente attraverso i corridoi freddi del collegio.Cosa dicono i critici?
Rotten Tomatoes gli dà il 92% "fresh" dalla critica. IMDb lo valuta 6.8. Non è un blockbuster—è cinema intimo ma potente. Come ha scritto il critico del LA Times Noel Murray:"Le pupille" è cinema leggero senza pesi inutili. Solo sincerità infantile e un po' di glassa. In precedenza su solostelle.com, abbiamo parlato di "Magic Candies"—un cortometraggio sulla solitudine che ha richiesto 4 anni per essere realizzato.Il critico del LA Times Noel MurrayQuesto film affascinante e sorprendentemente teso, come gli altri lavori della Rohrwacher, presenta un senso dell'umorismo birichino e una profonda comprensione del fatto che a volte le persone possono commettere terribili atti di crudeltà in nome della rettitudine.