Film del Giorno: "Poison" — Benedict Cumberbatch contro il Serpente Velenoso

"Poison" — un cortometraggio Netflix tratto dal racconto di Roald Dahl, dove Benedict Cumberbatch dimostra che gli basta stare sdraiato a letto in silenzio per tenerci incollati allo schermo.

Di cosa parla il film

La trama è semplice e spaventosamente specifica: nell'India coloniale, l'ufficiale britannico Harry Pope (Cumberbatch) si sveglia con la sensazione che un serpente velenoso stia dormendo sotto la sua coperta, sulla pancia.

L'ispettore Woods (Dev Patel) chiama un dottore. Arriva il dottor Ganderbai (Ben Kingsley), e insieme cercano di estrarre il serpente senza uccidere prematuramente Harry.

Esperienza di visione

Per la prima metà, il film ti tiene incollato come un thriller solido: ogni suono è una minaccia, ogni movimento un rischio. Cumberbatch recita puramente con il volto: la fronte sudata, i denti serrati e gli occhi spalancati dipingono un quadro di panico interiore meglio di qualsiasi parola.
L'attore Benedict Cumberbatch in pigiama grigio in piedi su un letto
Scene dal film "Poison"
Fonte:
In contrasto con questa pseudo-calma tesa, i personaggi di Kingsley e Patel portano trambusto e rumore nell'inquadratura.

Tutta l'azione si concentra in diciassette minuti — ma c'è così tanta tensione trattenuta, panico nervoso e veleno in essi, che, come si scopre, non è affatto nel serpente, ma nelle persone.

Reazione di critica e pubblico

Su Rotten Tomatoes — 94% dalla critica. Su IMDb — 6.8. Ma non sono i numeri che contano qui: è la sensazione che rimane.

Uno spettatore con il nickname masonsaul ha centrato il punto: "All'inizio sembra divertente, ma negli ultimi minuti diventa molto più cupo, con un finale pensato per lasciare un'impressione duratura."
Trailer del film "Poison"
Molti elogiano la recitazione, specialmente di Cumberbatch e Patel. Lodano il visual: tutto è girato nello stile caratteristico di Wes Anderson, con simmetria, colori pastello e inquadrature perfettamente composte. Solo che questa volta, lo stile non addolcisce ma amplifica l'ansia.

"Poison" non parla del serpente. Parla di noi. E di quello che può strisciare fuori nel momento più inaspettato. In precedenza, noi di solostelle.com abbiamo recensito il film "Sorry Baby" — una tenera tragicommedia su come sopravvivere quando vivere non funziona.