Di cosa parla il film
La protagonista è Agnes (Eva Victor), un'insegnante in una piccola università che non riesce a liberarsi dalla trappola dei suoi ricordi. Qualcosa di così traumatico le è accaduto nel passato che la vita ha premuto il tasto pausa.Tutto sembra girare in tondo finché non arriva in visita un'amica — e in questa tenera, assurda, stranamente riconoscibile amicizia, c'è la possibilità di respirare un po'.

Fonte:
imdb.com
L'esperienza di visione
Il film riesce a catturare quasi ogni emozione umana: dolore, stupidaggini, speranza e gioia. C'è la straordinaria Eva Victor (che recita e dirige), che interpreta il suo personaggio con una tale delicatezza che a volte sembra di sbirciare nella vita reale di qualcuno.Il trauma non viene mai nominato, ma attraversa tutta la storia. Paura, umorismo, crepacuore — c'è tutto. E se non fosse stato per la sua migliore amica e il vicino teneramente confuso, Agnes probabilmente non avrebbe mai ritrovato la strada verso se stessa.
Cosa dicono critici e pubblico
Su IMDb — 7.7. Su Rotten Tomatoes — 97%. Uno spettatore con username peter0969 ha scritto nella sua recensione: "Questo film è allo stesso tempo divertente e straziante mentre mostra magnificamente sia i momenti drammatici che comici della vita nonostante la situazione difficile in cui si trovano i personaggi."Se avete bisogno di cinema silenzioso, caldo, onesto che non guarisce ma rende il dolore un po' più sopportabile — "Sorry Baby" vale la vostra serata. E sicuramente vi ricorderete del gattino. In precedenza su solostelle.com, vi abbiamo raccontato del film "Farang" — quando il passato ti raggiunge con un gancio destro.