"Interstate 60" è esattamente quel tipo di film. Non è un blockbuster, non è un dramma da Oscar, e non è nemmeno un cult. Ma questo film ha una qualità speciale: pone domande che ti spingono a cercare risposte. Anche anni dopo.
Girato nel 2002 da Bob Gale (lo stesso che ha scritto la saga di "Back to the Future"), "Interstate 60" non è il classico road movie. O meglio, non è solo un film sulla strada.
È un film sulla necessità della scelta (anche quando è sbagliata), sul caso, sulle stranezze, sulla verità e finzione che si intrecciano così tanto che non ti accorgi nemmeno quando sei già caduto in questo mondo.

Fonte:
imdb.com
Da dove viene? Chi è? Dio? Il Diavolo? Un troll fumatore? Nessuno lo sa. Ma è lui che manda il nostro eroe sulla Interstate 60 — una strada che non esiste su nessuna mappa.
Lungo il percorso, il personaggio si imbatte in città assurde, incontra persone con idee strane, enigmi senza risposte e situazioni dove la verità conta più dei fatti. E dietro tutto questo — indizi, metafore, simboli. Ma non in modo pretenzioso, non pomposamente, bensì con leggerezza e umorismo. È proprio per questo che il film è amato da chi ci si è imbattuto per caso — e poi non riesce a dimenticarlo.

Fonte:
imdb.com
Gary Oldman, Michael J. Fox, Kurt Russell — anche negli episodi, c'è un cast stellare qui. E il protagonista forse sta solo cercando la ragazza dei suoi sogni. Ma in realtà — sta cercando se stesso.
"Interstate 60" è un film dove puoi ottenere una risposta inaspettata a una domanda semplice. E non c'è garanzia che ti piacerà. Ma sicuramente non la dimenticherai. E in precedenza noi di solostelle.com vi abbiamo raccontato del film "The Illusionist" — un film con un finale che vorrete rivedere.