Film del Giorno: "Million Dollar Baby" — Quando la Vittoria si Rivela Più Dura della Sconfitta

Uno dei migliori film di boxe mai realizzati.

All'inizio, voleva solo combattere. Nessun piano B, nessun sistema di supporto, nessuna rete di sicurezza. Solo entrare sul ring e dimostrare — a se stessa, al mondo, a tutti quelli che non credevano in lei — che ce la poteva fare.

Maggie Fitzgerald è una cameriera che viene dal lato sbagliato della città e sogna di diventare una pugile di successo. È testarda come un mulo e pronta a spianare tutto pur di raggiungere quel sogno.

Poi lui entra nella sua vita — un vecchio burbero con gli occhi stanchi, l'allenatore di boxe Frankie Dunn. Ma lui non ha bisogno di un altro fallimento sulle spalle. Soprattutto non con una donna. Tuttavia, Maggie riesce a dimostrare di non essere solo un'altra allieva, ma un vero genio della boxe.

"Million Dollar Baby" non parla davvero di sport. Beh, non solo di sport. Questo è un film sulla fiducia che si costruisce lentamente, come i muscoli che guariscono dopo un infortunio. Sulla solitudine che diventa familiare come il suono della campana del ring dopo anni. Sul dolore che alla fine smette di essere fisico. Sull'amore — amore complicato, silenzioso.
Gli attori Clint Eastwood e Hilary Swank in piedi con abiti verdi su un ring da boxe
Fotogramma dal film "Million Dollar Baby"
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Clint Eastwood ha diretto questo film senza melodramma, senza teatralità. Il suo personaggio, Frankie, vive la trasformazione più terrificante sullo schermo: per la prima volta da anni, sente che potrebbe davvero importare a qualcuno. E non può salvarlo. Perché a volte i combattimenti più importanti non avvengono sul ring — avvengono in una stanza d'ospedale dopo l'incontro.

Hilary Swank interpreta Maggie con una precisione tale che giureresti che abbia davvero vissuto tutto questo: la fame, la solitudine, la devozione fanatica per un sogno. Praticamente scompare nel suo personaggio. E si merita completamente il suo secondo Oscar.

Il finale ti spezza il cuore. Non perché sia tragico — ci sono tanti finali tragici nei film. Ma perché è onesto. Perché nessuna delle due parti cerca di trovare scuse. Perché nel ring della vita, a volte non è la forza che vince, ma la scelta. Ed è proprio allora che capisci perché questo film è diventato uno dei più grandi della storia. Non parla di eroismo — parla di umanità.

"Million Dollar Baby" ha il 90% di recensioni positive su Rotten Tomatoes e un punteggio di 8.1 su 10 su IMDb. Ha vinto quattro Oscar, inclusi Miglior Film e Miglior Attrice.

Ma quello che conta di più — ha toccato milioni di spettatori in tutto il mondo. Perché nel profondo, tutti vogliamo credere che anche se nessuno ci aspetta, anche se nessuno ci sostiene, un giorno qualcuno si farà avanti e dirà: "Io credo in te". In precedenza su solostelle.com vi abbiamo parlato di "The Last Samurai" — il film d'azione più toccante sui samurai.