Perché in "The Night Manager" (2016), Laurie non guarisce — uccide. E lo fa con un fascino terrificante.
La miniserie BBC e AMC basata sul romanzo di John le Carré racconta la storia dell'ex soldato Jonathan Pine (Tom Hiddleston), che si infiltra sotto copertura lavorando per il ricco e carismatico trafficante d'armi Richard Roper. Ed è qui che appare Laurie — non nel suo ruolo familiare di antieroe sarcastico, ma come un villain diabolicamente affascinante, crudele e assolutamente spietato.

Fonte:
imdb.com
Cosa rende speciale "The Night Manager"? Prima di tutto, il ritmo. La serie sembra tessuta di pura tensione: location lussuose, giochi di doppi tradimenti, amore impossibile, scelte morali e la costante sensazione che tutto stia per crollare.
Secondo, i duelli recitati. Hiddleston è convincente come sempre, ma è Laurie a rubare la scena. Il suo Roper è un vero mostro in smoking (anche se verso il finale potreste persino provare un po' di compassione per lui). È impossibile distogliere lo sguardo.
Quindi se volete celebrare il suo compleanno ricordando per cosa Hugh Laurie merita davvero di essere apprezzato — dimenticate "House" per una sera e guardate "The Night Manager".
Vale la pena notare che la serie si colloca tra i progetti acclamati da critica e pubblico: ottiene 8.0 su IMDb e 91% "fresh" su Rotten Tomatoes. In precedenza su solostelle.com abbiamo trattato il film "Triangle" — quando la realtà diventa un puzzle.