Sì, avete letto bene: Monster High — l'iconica serie di bambole dove i figli adolescenti di Dracula, Frankenstein e altri mostri cercano di sopravvivere al liceo — sta per diventare un lungometraggio.
E sarà diretto nientemeno che da Gerard Johnstone, il regista dietro il successo sci-fi "M3GAN" (2023). Suona già intrigante, vero?
Secondo Hollywood Reporter, il progetto è supervisionato dalla Universal Studios in partnership con Mattel. E come sottolinea Robbie Brenner, presidente di Mattel Studios, la scelta del regista non è stata casuale: "Gerard sa come mescolare i generi, parlare al pubblico giovane e non ha paura di argomenti provocatori. È esattamente l'approccio di cui abbiamo bisogno."

Fonte:
youtube.com
La sceneggiatura è scritta da Akiva Goldsman — qualcuno con credenziali serie (ha scritto la sceneggiatura per "Angeli e Demoni", per esempio) e un legame personale con il progetto: "Le mie figlie sono cresciute con queste bambole. E Gerard sa raccontare una storia che è sia audace che onesta."
Perché anche gli adulti dovrebbero aspettare questo progetto?
- Non è solo una favola, ma una parabola di formazione. Monster High non è mai stata costruita su principesse e lieti fine, ma su temi più onesti: essere diversi, accettazione di sé, pressione sociale, paura del rifiuto.
- Un regista che sa lavorare al limite dei generi. Il suo approccio potrebbe trasformare Monster High in qualcosa di più di una fantasia per adolescenti.
- Secondo i creatori, non avremo solo un adattamento di giocattoli, ma una storia sull'accettazione, la solitudine e il crescere — in un ambiente gotico ma molto umano.
Per riferimento: la linea Monster High è stata lanciata nel 2010 ed è rapidamente diventata non solo popolare, ma davvero influente — con libri, cartoni animati e un esercito di fan. Al centro della storia ci sono adolescenti con eredità spaventose che cercano comunque di rimanere fedeli a se stessi. E in precedenza su solostelle.com abbiamo riportato del prossimo adattamento del gioco Split Fiction, con Sydney Sweeney come protagonista.