Perché Dovresti Guardare Uno dei Peggiori Film del 2025 Secondo Rotten Tomatoes

I film con un punteggio del 6% sono solitamente consigliati solo come forma di punizione. Ma "The Ritual" si è rivelato una rara eccezione a questa regola.

Ho controllato la classifica dei film del 2025 su Rotten Tomatoes e sono rimasto sorpreso nel vedere che i critici hanno letteralmente demolito questo film con recensioni negative. Ma il pubblico — quello che guarda i film per le emozioni, non per le metafore — gli ha dato un 64%. Ed è una ragione più che sufficiente per non farselo sfuggire.

Di cosa parla il film?

Il regista David Middell, secondo Wikipedia, ha basato il film su una storia vera: due sacerdoti, Theophilus Riesinger (Pacino) e Joseph Steiger (Dan Stevens), eseguono una serie di esorcismi per salvare una ragazza posseduta di nome Emma.

Perché vale la pena vederlo

Senza drammi inutili o effetti speciali esagerati — "The Ritual" punta sulla recitazione, sulla tensione e sul dramma religioso piuttosto che su trucchi di montaggio strillati.
L'attore Al Pacino in occhiali e una felpa nera guarda di lato con la bocca aperta
Fotogramma dal film "The Ritual"
Fonte:
Al Pacino, come si addice a una leggenda, non fa spettacolo — il suo Theophilus non è un eroe d'azione, ma un prete anziano che guarda il male negli occhi con dignità. Dan Stevens, il suo antagonista spirituale ma alleato negli intenti, mostra dubbio, paura, sfinimento — tutto quello che una persona dovrebbe provare quando si trova di fronte a qualcosa in cui non credeva del tutto.

E sì, il film non spaventa come un horror tradizionale. Ma ti tiene sulle spine come una buona confessione. Perché qui non conta un demone con i denti affilati, ma la lotta interiore di persone che mettono l'anima di qualcun altro sopra il proprio comfort, nota il critico cinematografico Osiah Rupprecht di Pauline Media Studies.

È un caso raro in cui l'horror non serve per intrattenere, ma per riflettere.

Questo film non è un fallimento

"The Ritual" non abbaglia né aggredisce gli occhi. Spaventa con il silenzio, le pause e quello che non viene detto. Certo, manca di dinamismo. Sì, i personaggi secondari sono poco sviluppati. Ma nel complesso — non è il fallimento che sostengono i critici. È un film che è stato etichettato semplicemente perché non spaventa come, diciamo, "The Conjuring".

Vi suggerisco di farvi una vostra opinione. Non lasciate che siano i critici a decidere per voi. Dopotutto, anche il film più stroncato dalla critica potrebbe finire per essere il vostro preferito. In precedenza su solostelle.com, abbiamo parlato di quello che dicono critici e pubblico del remake di "How to Train Your Dragon". Spoiler: non sono tutte buone notizie.